finalmente!
basta con l'offerta televisiva omògena!non se ne può più di frasi che contengono parole come animalier camouflage eco-vacchetta. al fuoco i bouquet con mazzetti di pisello odoroso! nel cesso le borsette hand-made fatte con la carta dei surgelati! fanculo le cortesie per gli ospiti! ora c'è un canale pensato per tutti noi uomini veri maschi con gli attributi rozzi fumatori incalliti ruttatori da campionato mondiale semi-analfabeti. per noi che siamo talmente tanto maschi che ce ne freghiamo delle femmine, che abbiamo sete di macchine da guerra, esplosioni, demolizioni di palazzi, di tutto ciò che fa molto rumore o va molto veloce, per tutti noi ora c'è a dimostrazione di quanto io sia perfettamente in linea con il target a cui punta il canale basterà dire che neanche una volta per quanto ci abbia provato sono riuscito a sfondare la soglia dei cinque minuti di interesse continuato. dopo un'infilata di debimetri, grippaggi, viti del minimo nasce sempre forte in me il bisogno di riapprodare nel porto sicuro di smalti ad acqua e tableau mariage. di solito alla prima menzione del piede della biella il mio dito indice digita compulsivamente numeri a caso sul telecomando finendo quasi sempre per sintonizzare il televisore su LA5, singolare femminile! mi preparavo ad accettare l'inconfutabile, ad arrendermi all'evidenza di non far parte della cerchia eletta del maschio rustico e poco attento all'igiene e invece ieri tutto è cambiato. ho seguito un programma confezionato per uomini duri dall'inizio alla fine senza cali di attenzione anzi con interesse sempre crescente. merito di JONATHAN GOODWIN che per ONE WAY OUT mangia scorpioni si fa catapultare da una mega-fionda in un laghetto artificiale si fa legare, ricoprire di miele e, ovviamente, di api per poi liberarsi senza il minimo sforzo. ho trovato particolarmente interessante seguire jonathan che in costume si butta da quattro metri sopra un letto di fieno, una piscinetta piena d'acqua o di fango per capire quali dei tre materiali attutisca meglio una caduta. entusiasmante poi vederlo seminudo mentre cosparso di erba medica, glitter e campanellini si fa calare in un recinto pieno di struzzi cercando di liberarsi prima che i voraci pennuti gli strappino via la pelle. avvincente osservarlo mentre a torso nudo si immerge in una vasca da bagno piena d'acqua per poi sciogliersi dai lacci senza nessuna difficoltà esilarante ammirare il suo autocontrollo mentre solo con un paio di boxer si mette a mollo in un bidone pieno di acqua e cubetti di ghiaccio per misurare la sua resistenza e la capacità di concentrazione non c'è dubbio posso dire di aver passato il test. certo, lo smarrimento iniziale è innegabile ma è facile spiegarne le ragioni pensando alla constante intossicazione a cui ci si espone a causa di un palinsesto televisivo devirilizzante! sono sicuro che con una full-immersion nei contenuti giusti arriverò presto, che so, a masticare tabacco. ho intenzione di iniziare seguendo le gesta del mio nuovo eroe ispirandomi a lui per ritrovare la maschia via. non perderò più un episodio e mi terrò aggiornato consultando il suo sito internet un po' scarno, per la verità ma che offre tuttavia immagini evocative e una buona sintesi del suo talento: chissà, forse un giorno arriverò persino ad incontrarlo, magari diventerò il suo assistente e collaborerò con lui per inventare sfide sempre più difficili, sempre più estreme, sempre più maschie come ad esempio riproporre tutti le sue prove più impegnative con la difficoltà in più di affrontarle completamente nudo. |
sabato 19 novembre 2011
TELEVISIONE - DMAX - ONE WAY OUT
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TELEVISIONE
lunedì 17 ottobre 2011
il CLAMALEONTE
potrei lanciarmi in dissertazioni pseudo-filosofiche
sulle mille facce che ognuno ha
sottolineando come sia impossibile
se non dannoso
puntare alla coerenza dura e pura
all'immobilismo del pensiero
all'immutabilità.
potrei osannare il valore della poliedricità,
dei tanti punti di vista da cui si può osservare la stessa cosa,
dei mille significati che lo stesso evento può suscitare in ognuno.
potrei ammiccare al gaio richiamo di appartenenza
che fa dell'arcobaleno
la bandiera in sostegno e in difesa della diversità culturale,
sociale,
etnica,
sessuale.
ma la verità vola molto più in basso.
è una questione di pancia,
di viscere,
qualcosa che sfugge al controllo della mente,
che parla all'istinto.
dedico questo blog
e il suo nome
all'essere più bello che esista in natura,
al rettile che vorrei popolasse
anzi invadesse tutto il mondo
a cominciare dall'orto di casa mia
e che crescesse a dismisura
divorando avidamente l'innominato insetto.
gli dedico le pagine che verranno
e la mia ispirazione
affinché quel frinire sia relegato fra i ricordi più lontani,
chiuso,
blindato,
fino a scomparire.
non avendo però nient'altro da aggiungere
a proposito dell'animaletto dagli occhi indipendenti
mi converrà ripiegare sulle panzane pseudo-filosofiche di cui si diceva e a cui l'amato,
suo malgrado,
si presta.
il nome al CAMALEONTE, quindi,
pur con la licenza di una "L" di più.
per i contenuti invece
navigo a vista
anche se non sono certo
che i clamaleonti
sappiano nuotare!!!
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